9° GIORNO DEL MESE

1. La concentrazione del nono giorno può essere intitolata come concentrazione sulle aree ultraremote della coscienza nei punti più vicini della nostra coscienza. Il presente metodo di concentrazione consiste nel trasferimento delle aree più remote della coscienza in quelle vicine al massimo. Nello stesso tempo il trasferimento non deve cambiare la nostra percezione né delle aree lontane, né di quelle vicine. In questo modo riceviamo l’unico impulso per la creazione di qualsiasi elemento del Mondo. Non appena lo otteniamo diventeremo gli esperti nel controllo, ci basterà concentrarci spiritualmente per normalizzare qualsiasi situazione, il solo nostro volere farà realizzare qualsiasi desiderio.
L’unico impulso menzionato sopra sviluppa uno stato spirituale particolare. Questo stato non è legato immediatamente al pensiero, perché la presenza del pensiero in tale stato non è obbligatoria, ma ci può essere ad esempio la concentrazione sul bene, sull’ edificazione o sull’instaurazione dell’armonia.
La sola presenza di tale armonia in questo stato favorisce il corso positivo degli eventi.
È da sottolineare che questo tipo di concentrazione mette in rilievo una forma particolare di percezione. La percezione è situata all’interno della nostra coscienza, ne fa parte, e la dobbiamo strutturare in tal modo da farla funzionare come è stato indicato.
Il metodo di concentrazione citato tocca le questioni profonde del controllo in base alla coscienza.
2. La sequenza di sette numeri: 1843210;
La sequenza di nove numeri: 918921452.
3. Considerando il Mondo come una struttura molto profonda della costruzione del Mondo possiamo vedere che tutto quello che esiste in natura, ad esempio le piante, l’uomo, l’animale, ogni molecola, o quello che ancora non è stato creato o è stato creato prima, tutto ha una base unica di Dio, la dimostrazione del Suo meccanismo della creazione. Scoprendo come viene creato tutto, saremo in grado di farlo anche noi. Ci dobbiamo arrivare attraverso il fondamento del nostro “Io”, la profondità del nostro “Io”, e allora vedremo come il nostro “Io” si sviluppa insieme a tutto l’Universo, cresce e si trasforma nel Mondo. Noi siamo il Mondo. Noi siamo la realtà. Guardiamola con gli occhi di ciascuno, con i nostri propri occhi e troveremo che il nostro animo sono i nostri occhi. Guardiamola con il nostro animo e vedremo il Mondo vero, sapremo come correggerlo e farlo diventare tale da portarci all’Eternità. Sapremo sempre la strada guardando il Mondo da dentro di noi e da fuori di noi.