La conoscenza è sia il passaggio dalla coscienza all’Anima e poi dall’Anima alla coscienza, sia il risultato di questo passaggio. Nella coscienza c’è un certo elemento che periodicamente si reca nell’archivio dell’Anima, prende lì delle informazioni e ritorna — diciamo — più illuminato. Come conseguenza di ciò, nella coscienza si accumulano le conoscenze, cioè, in effetti, avviene una trasformazione della struttura della coscienza in seguito al suo contatto con l’Anima.
Ebbene, la conoscenza è ciò che si ottiene quale risultato di tale contatto. Pertanto la conoscenza, nella sua essenza, è il contatto della coscienza con l’Anima.
Le conoscenze possono essere ottenute, per esempio, attraverso la lettura: tuttavia bisogna tenere presente che ciò che è stato letto, secondo la legge dei legami generali, in realtà già esiste nell’Anima fin da principio.
Lo stesso si riferisce a qualunque altro metodo di ottenimento della conoscenza. Desidero far notare che la chiaroveggenza si basa sulla percezione diretta delle conoscenze che sono custodite dentro l’Anima. È l’Anima a guidare la conoscenza. La posizione direttiva appartiene all’Anima.
(G.Grabovoi)
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