IL DOLORE, LA TRISTEZZA E LA NOSTALGIA NON SONO IL METODO GIUSTO PER COMPRENDERE IL MONDO. SOLO LA GIOIA, LA LUCE E L’AMORE SOLO IL METODO PER LA COMPRENSIONE DEL MONDO (1.13).
Là dove tutto è eterno, dove non ci sono annientamento e distruzione, dove l’uomo è libero, dove egli si può sviluppare, dove tutto è meraviglioso, là regnano la felicità, la luce e l’amore. Là non c’è più spazio per il dolore, per la tristezza e per le altre emozioni negative: per esse, semplicemente, non è più rimasto spazio, perché tutto è colmo di amore, di luce e di gioia.
E poiché nel futuro non ci saranno più emozioni negative, bisogna riconoscere che la presenza delle emozioni negative oggi blocca lo sviluppo dell’uomo, frena la sua crescita spirituale.
Il dolore, la tristezza, l’invidia, la rabbia e le altre emozioni negative sono elementi del Mondo che vengono dispersi.
Cominciano a scomparire con l’inizio dello sviluppo della spiritualità.
Ricordiamo l’affermazione che è stata riportata nell’Introduzione: “… Affinché, radicati e fondati nell’amore, siate in grado di comprendere con tutti i santi quali siano l’ampiezza e la lunghezza, la profondità e l’altezza”. Vediamo che da tempo immemorabile era noto che l’amore aveva un ruolo importantissimo nell’acquisizione di più elevati stati di coscienza. E non solo l’amore, ma anche le altre emozioni positive. A loro volta, gli stati più elevati di coscienza aiutano le emozioni positive a diventare più profonde, aiutano tutte le cellule dell’organismo a riempirsi di esse: tutto questo, a sua volta, porta ad una crescita spirituale ancora maggiore, e così via. Questo processo è infinito. E, come già è stato detto, il passaggio a stati di coscienza sempre più elevati è proprio il cammino che conduce a Dio.
